Dopo la clamorosa sconfitta subita in rimonta a Lecce, il club biancoceleste non vuole lasciare nulla al caso: ecco due arrivi
Sembrava tutto apparecchiato per una bella affermazione esterna, perfetta per iniziare il campionato nel migliore dei modi. Chiamata a rispondere ai successi di Napoli ed Inter, e a quello della Juve ad Udine, che si stava concretizzando in contemporanea, la Lazio di Maurizio Sarri aveva iniziato col piede giusto al ‘Via del Mare’. Luis Alberto to Immobile, come direbbero nel gergo cestistico in NBA, e partita in discesa.
Già. Peccato che i vecchi difetti già mostrati lo scorso anno proprio in quel di Lecce, con una sconfitta maturata in rimonta, sono drammaticamente riemersi. Complice anche una discreta dose di sfortuna – due minuti prima del temporaneo pareggio giallorosso Falcone aveva compiuto un autentico miracolo deviando sul palo un tiro del solito Immobile – la Lazio è di nuovo capitolata. In modo inaspettato e doloroso.
La furia di Sarri nel post-partita racconta solo parzialmente dell’amarezza del popolo biancoceleste. Che si aspettava dei miglioramenti nella gestione di gare indirizzate nel verso giusto. Il cambio di mentalità evidentemente non è ancora arrivato, nonostante l’anno scorso i capitolini abbiano concluso il campionato al secondo posto. Ecco che quindi, per non farsi trovare impreparato nel gestire vecchie situazioni che già hanno fatto male, Sarri ha chiesto almeno due innesti sul mercato.
Sarri, doppio colpo in canna
Il presidentissimo Lotito ha in mente di regalare almeno altri due colpi al suo esigente tecnico. Sebbene i nomi più caldi – e di grande livello – siano Samardzic e Guendouzi, coi quali probabilmente gli errori difensivi in Salento sarebbero stati commessi lo stesso, c’è voglia di aumentare la qualità in mezzo al campo. Non mancano ovviamente obiettivi per la porta, con Sepe e il ritorno di fiamma per Lloris come vice Provedel, e per il reparto difensivo in senso stretto, con l’intrigante colpo Bonucci che potrebbe essere il vero colpo di teatro del patron.
Non tutti i mali, quindi, sarebbero venuti per nuocere, sostengono i più ottimisti tifosi biancocelesti. Se è vero che la sconfitta di Lecce ancora brucia, questa potrebbe aver dato il ‘la’ ad un ulteriore intervento di mercato della società. Come a dire ‘ho perso una partita che mi ha fatto capire dove intervenire‘. Messa così, ma lo sapremo dire solo a fine stagione, mai caduta fu più benedetta. E funzionale alla causa.
