Mentre Marotta e Ausilio continuano nel loro pressing forsennato per Benjamin Pavard, un noto giornalista assesta una stoccata sarcastica
Sul campo, la difesa dell’Inter regge benissimo. Almeno questo ha detto, in attesa di avversari più quotati, la gara di San Siro contro il Monza, che ha visto uno Yann Sommer sostanzialmente spettatore non pagante. Questo però non ha cambiato di una virgola le intenzioni della dirigenza, impegnata nella difficile e costosa trattativa che dovrebbe portare Benjamin Pavard alla corte di Simone Inzaghi.
Nonostante la strenua resistenza all’affare che sta mettendo in atto il tecnico dei bavaresi Thomas Tuchel, la fumata bianca sembrerebbe davvero vicina e questo sembra tranquillizzare i tifosi nerazzurri.

Tifosi che non erano certo contenti delle alternative low cost che giravano. In particolare il riferimento è a Japhet Tanganga, il difensore di proprietà del Tottenham che nelle ultime stagioni ha visto il campo col contagocce.
Lo scarso impiego dell’inglese nel club del nord di Londra non è passato inosservato ad un attento addetto ai lavori. Il giornalista, la cui simpatia per i colori nerazzurri è nota, non ha mancato di usare il suo classico sarcasmo per commentare la voce di mercato.
“È fermo da quattro anni”: Biasin non le manda a dire alla dirigenza meneghina
Fabrizio Biasin, normalmente prodigo di complimenti sulle strategie e sull’operato dello staff dirigenziale – compresa la volontà di arrivare a Benjamin Pavard, ovviamente – stavolta non ci sta. Il tweet sul suo profilo racconta più delle parole che potremmo utilizzare noi.

Riprendendo una notizia secondo cui l’Inter avrebbe ‘fermato’ Tanganga in attesa di capire la possibilità di arrivare ad un altro profilo (leggi Pavard), Biasin ha commentato ironico: “Non serve fermarlo, è fermo da quattro anni”.
In effetti, se andiamo a guardare le statistiche, Biasin pare aver colto nel segno. Nell’ultima stagione Tanganga ha disputato 4 gare in Premier League, 2 in FA Cup e 1 in Champions League. L’anno prima il bilancio è leggermente migliore, sebbene spesso il britannico sia entrato dalla panchina: 11 gettoni in campionato, 4 in Coppa di Lega, 3 in Conference League e 1 in FA Cup.
Nel 2020/21 il totale non supera le 13 presenze: stesso rendiconto della stagione precedente, quella segnata dal Covid, il 2019/20. Insomma, sembra che l’Inter sia sulle tracce di un calciatore che, nell’ultimo quadriennio, ha giocato come un Nicolò Barella qualsiasi nella sola scorsa stagione…